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Bagno di gong: i benefici delle vibrazioni sonore sul nostro organismo

Ritmi frenetici, corse contro il tempo, impegni di ogni genere: la vita di oggi ci pone costantemente sotto stress, mettendo a dura prova la nostra energia fisica e mentale. Tra i vari rimedi utili per combattere la tensione, recuperando le forze, ci sono anche le tecniche energetiche, che affondano le proprie radici in epoche e tradizioni remote. Una delle più innovative è il bagno di gong, vero e proprio “massaggio sonoro” che sfrutta i benefici delle vibrazioni per curare il nostro organismo in profondità, restituendo l’armonia perduta. 

Che cos’è il bagno di gong e come nasce questa tecnica?

Il “bagno di gong” è un massaggio sonoro molto profondo che arriva a toccare il nostro corpo sotto il profilo fisico ma anche le nostre essenze più sottili quali mente, cuore e anima. Si definisce “bagno” per la sensazione che dona di essere avvolti e immersi completamente nelle vibrazioni e nei suoni. I gong, infatti, hanno il potere di vibrare molto profondamente, entrando in risonanza con il nostro corpo fisico a livello cellulare e stimolando nel nostro cervello lo stato di frequenza Delta-Theta, sinonimo del rilassamento profondo e dei sogni lucidi. I gong risuonano nei nostri “corpi sottili”, sciogliendo i nostri blocchi energetici e regalandoci l’ascolto di ciò che siamo in quello specifico momento. I gong sono stati usati dall’uomo fin dall’Età del bronzo in numerose attività: come strumento di meditazione, per accompagnare vari tipi di cerimonie, come mezzo di consiglio per il re e non solo. Sono stati poi impiegati nella pratica Yoga Kundalini, e introdotti in Occidente verso la fine secolo scorso da Don Conreaux, un americano che ha vissuto per diversi anni in India al fianco di Yogi Bhajan, e ha successivamente elaborato la formula trascendente-meditativa dei bagni di gong.

Come si svolge generalmente una seduta di bagno di gong?

Vivere un bagno di Gong in gruppo è molto semplice. Dopo una breve introduzione teorica all’esperienza, ci si rilassa comodamente su un tappetino, avvolti da 

una coperta e ci si lascia condurre da una breve visualizzazione. Si rimane, quindi, in ascolto dei suoni e delle vibrazioni prodotti principalmente dai gong e da altri strumenti, cercando di lasciarsi andare il più possibile, staccando la mente, per vivere al meglio le varie sensazioni ed emozioni che si susseguono. Tappetino e coperta si possono già trovare presso il centro che organizza l’evento ma ogni partecipante può anche portare i propri.

Che tipo di benefici offre questa tecnica?

Si dice che il gong sia un potente strumento di guarigione e trasformazione a impronta sciamanica e abbia, con i suoi oltre 4000 anni di storia, una saggezza antica in grado di andare a “toccare” i punti più sensibili o bisognosi di attenzione di ciascuno. Non esiste una descrizione standard valida per tutti per definire l’esperienza sperimentata in questa pratica. Ognuno, infatti, ha un suo vissuto molto personale, che cambia di volta in volta, in base alle specifiche condizioni fisiche e allo stato d’animo del momento, ma anche a seconda dell’energia di chi suona e di quella presente nel gruppo. L’importante è lasciarsi andare e osservare, senza pregiudizi, quali “corde” siano state toccate.


Che ruolo occupa la natura nel bagno di gong?

La vibrazione profonda e avvolgente dei gong ricorda un potente “OMM”, ovvero il suono primordiale dell’assoluto e dell’universo. Se ascoltiamo le registrazioni audio fatte nello spazio cosmico, ritroviamo dei suoni molto simili a quelli emessi dai gong. Le loro vibrazioni richiamano anche i suoni primordiali che il bambino sente all’interno della pancia della mamma. Inoltre, diversi altri strumenti utilizzati per accompagnare le varie fasi del bagno di gong sono direttamente collegati ai suoni della natura: tamburo dell’oceano, bastone della pioggia, tamburo sciamanico, strumenti che riproducono il suono del vento, dei tuoni e molti altri. Spesso con la bella stagione, proprio per enfatizzare il legame stretto con la natura e con Madre Terra, si propongono bagni di gong direttamente nel verde di un bosco o su una radura sotto le stelle.

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